Domenica 7 novembre dalle 15.00 alle 18.00 avverrà un pomeriggio di approfondimento sulla questione delle industrie tessile in Asia, le quali sfruttano lavoratori anche bambini, e la nostra complicità mediante i nostri consumi. Ascolteremo due testimonianze: una dalla Cambogia e l’altra dal Bangladesh. E soprattutto cercheremo di far capire l’importanza di un consumo responsabile, presentando ben 6 alternative di consumo etico del tessile come buone pratiche da realizzare nel momento che dobbiamo vestirci.
Dopo le Voci dall’Amazzonia sulla questione della foresta e dei suoi popoli. Dopo le Voci dall’Africa sulla questione dei minerali, soprattutto il coltan per fare i nostri cellulari. Ora ascolteremo le Voci dall’Asia sulla questione del tessile.
Il laboratorio di dialogo sulla questione dell’industria tessile in Asia sarà composto da tre parti:
1°parte: la presa di conoscenza della questione, in forma laboratoriale. Si cercherà di costruire una mappa degli abiti (vestiamo il mondo), facendo conoscere dove vengono fatti, con quale manodopera e le sue condizioni lavorative, e dove vengono venduti (mappatura, dati e informazioni sul tessile);
2° parte: due testimonianze dall’Asia: una dalla Cambogia e l’altra dal Bangladesh sulla questione delle industrie del tessile in Asia;
3° parte: come possiamo fare noi, la presentazione di 6 buone pratiche di riVestiamoci mediante i promotori di queste filiere etiche del tessile.
Alla fine ci sarà una brevissimo laboratorio sulla tessitura etica.
N.B. L’evento, che avrà il formato di laboratorio, avverrà in presenza per un numero limitato di persone, a causa delle normative antiCovid, con la richiesta del green pass. E tutti gli altri potranno partecipare online sulla piattaforma google meet mediante la prenotazione. Invitiamo ad inviare e-mail a vicenzamondo@gmail.com per fare la richiesta di partecipare in presenza oppure per poter ricevere il link di collegamento.