- non tenere aperto il rubinetto quando ci si lava i denti;
- fare la doccia piuttosto che il bagno in vasca;
- usare il pulsante piccolo dello sciacquone per ridurre lo spreco di acqua potabile;
- utilizzare i miscelatori d’aria nei rubinetti e nelle docce;
- controllare le perdite dei rubinetti;
- usare la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico;
- lavare l’auto con il secchio;
- innaffiare il giardino con l’irrigazione a goccia.
- una bella spremuta di arancia al posto del succo industriale, oltre a essere una bevanda genuina, senza conservanti, riduce di molto l’uso dell’acqua. Per produrre un bicchiere di succo industriale servono circa 1000 litri d’acqua, mentre ne servono circa 150 per le tre arance di una sana spremuta;
- mangiare più frutta, verdura, cereali, legumi e meno carne. Oltre ai vantaggi per la salute, una dieta meno carnivora riduce di molto il consumo d’acqua: per un chilo di carne di manzo ce ne vogliono 15.500 litri, mentre per la stessa quantità di legumi appena 4055, che per i cereali si riducono a 1645, per la frutta a 970 e per la verdura ad appena 325;
- bere meno caffè e più tè, perché una tazza di caffè richiede 150 litri di acqua, dalla pianta al caffè macinato, mentre una tazza di tè circa 35.
- privilegiare l’acqua del rubinetto, imbroccandola per far evaporare il cloro;
- ridurre l’uso dell’acqua minerale per non diventare complici della produzione di tonnellate di bottiglie di plastica, che consumano acqua per essere prodotte e diventano poi tonnellate di rifiuti;
- se si compra acqua minerale, preferire quella in bottiglia di vetro a rendere, scegliendola a km 0 per non inquinare l’ambiente con i mezzi che la trasportano.
- essere usati in quantità giusta, quella necessaria a pulire bene. Ogni eccesso non pulisce meglio, semplicemente inquina di più;
- essere certificati a basso impatto ambientale, come i prodotti con certificazione Ecolabel;
- essere naturali, come l’acido citrico (limone) o l’aceto per pulire ambienti o vestiti (oppure fare l’autoproduzione di detersivi naturali).
Recoaro Terme (VI), 21 luglio 2022
Adriano Sella