BankTrack, gli affari rischiosi in cui sono coinvolte le banche

BankTrack, l’organizzazione internazionale che monitora le banche e le attività da esse finanziate, ha lanciato il suo nuovo sito. Tra le principali novità, la mappa dei dodgy deal, gli affari rischiosi in cui sono coinvolte le banche, filtrabili per tipo di progetto, azienda, banca e settore di attività.

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Il cuore del sito rimane il database di oltre 170 dodgy deal e 150 banche collegati tra loro, ora più facilmente esplorabili e fruibili.

Un sito da tenere d’occhio!

fonte: www.nonconimieisoldi.org – 8 novembre 2016 

I crimini delle multinazionali e le alternative virtuose

Una recente inchiesta denuncia lo sfruttamento dei rifugiati siriani negli stabilimenti tessili turchi di grandi multinazionali. Eppure sono numerosi in Italia e nel mondo gli esempi di valorizzazione del lavoro e della dignità dei migranti che dimostrano che solidarietà e accoglienza sono obiettivi possibili da raggiungere.

Sono sfuggiti agli orrori della guerra e si sono ritrovati vittime di sfruttamento da parte di alcuni grandi marchi occidentali. È questo il destino toccato in sorte ad alcuni minori siriani che si sono rifugiati in Turchia. La denuncia viene da Panorama, una nota trasmissione d’inchiesta della BBC in Gran Bretagna, che ha condotto un’indagine approfondita su firme famose quali Mango, Zara, Asos e Mark & Spencer.

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L’inchiesta racconta di come questi giovani siriani che vivevano in strada mendicando, venissero adescati da un intermediario e impiegati negli stabilimenti tessili turchi per creare i capi da abbigliamento da rivendere in Gran Bretagna.

I bambini, reclutati per pochi spicci, sono stati costretti a lavorare in condizioni estreme, maneggiando spesso prodotti chimici nocivi, provati da turni massacranti e ambienti insalubri. Il tutto per una paga oraria di una sterlina l’ora. I marchi coinvolti dall’inchiesta si sono affrettati a dichiararsi inconsapevoli delle vicende denunciate, promettendo controlli più severi e regolarizzazioni del settore.

Ma le organizzazioni umanitarie internazionali denunciano da tempo questo tipo di sfruttamento nel mondo tessile. La manodopera a basso costo nei paesi poveri è ormai una realtà consolidata della filiera dei vestiti che arrivano nella maggior parte dei negozi in cui siamo abituati a fare shopping. E non si parla solo dei marchi cosiddetti “low cost” (come Zara, H&M o Mango) ma anche Ralph Lauren, Hugo Boss e Giorgio Armani che hanno spostato la produzione in paesi come il Bangladesh, dove il salario minimo di un operaio è il più basso al mondo dopo la Cina. A dimostrazione di come lo sfruttamento della disperazione e la violazione dei diritti umani siano ormai componenti diffuse del libero mercato.

Ma sistemi collaudati di valorizzazione del lavoro e della dignità dei migranti piuttosto che di sfruttamento ne abbiamo visti di frequente, dimostrando che solidarietà e accoglienza sono obiettivi possibili da raggiungere. Proprio in Turchia, tappa della rotta balcanica, sono attivi i progetti di accoglienza dell’Associazione “Speranza – Hope for children” che, insieme ad altre realtà italiane e internazionali, operano per il sostegno di famiglie in cui i genitori sono rimasti invalidi a causa della guerra.

E, andando oltre l’emergenza, ci sono posti in Italia in cui la migrazione non è più percepita come un fenomeno problematico ma fa parte della vita quotidiana di tutti. Vi abbiamo già raccontato di come a Riace sia stata realizzata l’ “utopia della normalità”, facendo diventare l’accoglienza dei migranti una risorsa importante per la rinascita e lo sviluppo dell’intera comunità.

22-11-2016 – Fonte: Italia che Cambia – http://www.italiachecambia.org/2016/11/crimini-multinazionali-alternative-virtuose/

Missione oggi e Nuovi Stili di Vita secondo Evangelii Gaudium e Laudato si’

hands-around-globeCari amici e care amiche,
vi condivido questo articolo che mi ha chiesto il mondo missionario per motivare l’importanza dei nuovi stili di vita come una grande missione per l’oggi, alla luce dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium e dall’enciclica Laudato si.

Buona lettura.

Leggi e scarica l’articolo Missione oggi con i nuovi stili di vita

Adriano Sella

(missionario del creato e dei nuovi stili di vita)

http://www.contemplazionemissione.org/

Documentario sui cambiamenti climatici: Before The Flood – Punto di non ritorno

Before The Flood – Punto di non ritorno, è il documentario con Leonardo DiCaprio sui cambiamenti climatici e sul riscaldamento globale che è disponibile gratis online su National Geographic Channels e Youtube sia in inglese che in italiano.

image1-667x506Il documentario è diretto da Fisher Stevens e al progetto ha partecipato anche Martin Scorsese come produttore esecutivo.

Il documentario è nato per raccontare l’impatto devastante dei cambiamenti climatici sul nostro Pianeta. Before The Flood vuole essere un appello a tutto il mondo per la salvaguardia della Terra. Ha una durata di 90 minuti ed è il frutto di uno studio di tre anni sul tema dei cambiamenti climatici. National Geographic per consentirne la visione a tutti ha deciso di pubblicarlo anche online in modalità completamente gratuita.

Per vedere tutto il documentario sul sito di National Geographic Channels (collegamenti aggiornati).

Guida al consumo responsabile di pesce

foto_1Qui trovi una lista aggiornata delle guide al pesce sostenibile proposte da diverse organizzazioni, nel quadro di campagne internazionali, regionali, nazionali o tematiche. Queste guide, più o meno dettagliate, vogliono rendere i consumatori più consapevoli riguardo la situazione delle risorse ittiche.
Non sono comunque prive di contraddizioni o difficoltà di utilizzo. Il punto è che l’argomento è molto complicato: esprimere valutazioni sugli stock di pesce in perpetuo movimento in uno spazio immenso non è cosa semplice. Per di più, il settore ittico (pesca, vendita, trasformazione) è fortemente globalizzato, il che rende la tracciabilità del pesce una questione assai delicata. La complessità dei circuiti commerciali, poi, favorisce le frodi e le manipolazioni.

Questa lista è un aggiornamento e integrazione di quella presente nel sito di Slow Food

LA PESCA SOSTENIBILE

Sostenibile è la pesca che preleva dal mare solo ciò che serve, senza sprechi e utilizzando attrezzi artigianali e che hanno un basso impatto sull’ambiente e la fauna marina. È quella pesca che considera il mare e le sue risorse un bene comune, da tutelare anche per le generazioni future.

Tantissimi pescatori operano in questo modo, sono piccole imprese familiari che pescano nel rispetto delle regole e contribuiscono allo sviluppo delle comunità costiere che dipendono dalla salute del mare.

Ma questi pescatori artigianali vengono schiacciati dal potere della pesca industriale, che domina il mercato del pesce e impoverisce pescando in modo eccessivo e spesso distruttivo.

Solo sostenendo la pesca artigianale e sostenibile possiamo invertire la rotta e aiutare il mare!

Nel Mar Mediterraneo, circa il 90% degli stock ittici è pescato eccessivamente e i mercati sono invasi da pesci catturati con metodi di pesca distruttivi e non sostenibili.  Dobbiamo imparare a consumare meno e meglio!(GreenPeace)

GUIDE AL PESCE SOSTENIBILE


Scegli il pesce giusto – GreenPeace

Ogni volta che facciamo la spesa, con le nostre scelte, possiamo creare un mercato del pesce responsabile, che premia chi pesca nel modo più sostenibile e chi fornisce corrette informazioni ai consumatori. Come? Scegliendo i prodotti giusti!


Guida ai consumi ittici – GreenPeace     (Scarica qui il PDF)

Il principio alla base della guida è “Evitare il peggio, sostenere il meglio e cambiare il resto”.


Tonno in trappola – GreenPeace

Il tonno in scatola è la conserva ittica più venduta sul mercato mondiale, con un volume d’affari che si aggira intorno ai 19,3 miliardi di euro l’anno, ma ben pochi consumatori sanno cosa davvero si nasconde nelle scatolette.

Scopri cosa fanno le aziende italiane, visita il sito Tonno in Trappola e leggi la Classifica rompiscatole.


Guida mangiamoli giusti – Slow Food

La lisca della spesa – Slow Food

Durante l’edizione di Slow Fish 2009, Slow Food ha presentato la guida pratica Mangiamoli Giusti per il consumatore del Mediterraneo che si vuole avvicinare alla tematica del consumo di pesce sostenibile, e una versione ludica e didattica chiamata Lisca della spesa per i bambini. Una guida pratica per scegliere in modo consapevole e sostenibile il pesce da mettere in tavola.


Che Pesci Pigliare – WWF

Guida Tascabile

Questa guida si propone come uno strumento pratico ed intuitivo per il consumatore che vuole acquistare prodotti della pesca secondo i principi della sostenibilità ambientale.

Poster

Commissione Europea e WWF Italia presentano la guida per consumatori CHE PESCI PIGLIARE su come scegliere i pesci di mare sostenibili, guida presentata in occasione del Salone del Gusto Slow Food Terra Madre in corso a Torino, parte del progetto “Inseparabili” della Commissione Europea. La guida, sotto forma di poster, fa parte di un pacchetto di materiali che va ad arricchire gli strumenti disponibili per i consumatori per educarli al rispetto delle taglie dei pesci, in base al regolamento europeo in vigore da tempo, per facilitare ulteriormente i consumatori quando fanno gli acquisti. Non tutti sanno infatti che sotto una certa taglia i pesci non possono essere commercializzati, nonostante le regole siano in vigore da tempo; ad esempio la taglia minima per la cernia è almeno 45 centimetri, per le triglie 11 cm, per la spigola 25 e per l’orata di 20 centimetri.


Mr.Goodfish (World Ocean Network), in 5 lingue.

La campagna “Mr.Goodfish”, promossa dal World Ocean Network, ha come obbiettivo la sensibilizzazione del pubblico e degli addetti al settore della pesca sul tema del consumo responsabile delle risorse marine.

Nel breve periodo, l’obiettivo consiste nella progettazione e realizzazione di adeguati strumenti di comunicazione ed educazione in grado di responsabilizzare i consumatori nei loro acquisti, così da ridurre la pressione antropica derivante della pesca non sostenibile e dalla domanda riguardante le specie maggiormente sfruttate.

Nel medio periodo, l’obiettivo è quello di provare e validare tali strumenti nella fase pilota della campagna presso tre partner: Acquario di Genova (Italia), Aquarium de Finisterrae (Spagna) e Nausicaa, Centre National de la Mer (Francia).


Consumare Giusto

Scarica la Guida in PDF

L’Associazione no profit Consumare Giusto si è costituita all’inizio del 2015, ma l’idea nasce nel 2007.
La mission è diffondere i temi della sostenibilità e del consumo consapevole, al fine di migliorare le condizioni delle risorse rinnovabili e degli ambienti naturali, con particolare riguardo verso quelli marini.


 

La Terra soffoca. Record di CO2 nell’atmosfera

“Siamo in una nuova era del clima.” Un’affermazione che tuttavia ha ben poco di positivo. Secondo l’Onu la terra ha raggiunto il record di anidride carbonica nell’atmosfera. Stando alla diffusione del bollettino annuale dell’Organizzazione meteorologica mondiale il nostro pianeta sta soffocando a causa del surriscaldamento globale e di fenomeni come El Nino.

24/10/2016 euronews.com

Proposta di metodologia laboratoriale per far conoscere l’enciclica Laudato si’

dalgridoDal grido della terra e dei poveri al cambiamento, puntando su un nuovo stile di vita, alla luce dell’enciclica Laudato si’.

Proposta di metodologia laboratoriale per far conoscere l’enciclica Laudato si’, mediante 5 parole chiave dell’enciclica (Grido, Relazione, Bellezza, Responsabilità e Cambiamento) e accompagnate da simbologie e narrazioni.

Leggi e scarica la proposta laboratoriale di Adriano Sella, missionario del creato e dei nuovi stili di vita.

Festa del Movimento Gocce di Giustizia – Domenica 2 ottobre 2016

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FESTA DEL MOVIMENTO
GOCCE DI GIUSTIZIA

Domenica 2 ottobre 2016

dalle 16.00 alle 21.00

presso i Missionari Saveriani,

(Viale Trento 119 – Vicenza)

con uno spettacolo teatrale

Programma della festa

h. 16.00: accoglienza

  • apertura laboratori: “Origami relazionali e Semi dimenticati”;

  • possibilità di rinnovare la quota associativa a Gocce di Giustizia.

h. 17.00: VITA SOCIALE:

  • condivisione delle attività sociali;

  • presentazione del bilancio 2015 e approvazione da parte dei soci.

h. 18.00: TEATRO in MASCHERA (la MASCHERA del clown) PIO Mare…..Mare PIO interpretato da Giulio Vanzan, regia di Elisabeth Baron. La sfida dello spettacolo è quella di portare il clown in territori poetici dove solitamente gli interpreti di questa maschera non si spingono: la guerra, la paternità, il lavoro, la morte, la fame, richiamando lo stile di grandi maestri quali Chaplin, Benigni e Slava.

h. 19.00: MOMENTO CONVIVIALE: spuntino offerto dall’Associazione.

h. 20.30: chiusura della festa.

Vi aspettiamo! Portate i vostri amici e conoscenti.

Info: goccedigiustizia@gmail.com; cell. 346 2198404 (Adriano)

sito: www.goccedigiustizia.it con pagina Facebook

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