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Natale ‘Armato’ di Alex Zanotelli
RIFORMA DELLA DIFESA
UN NATALE ‘ARMATO’
Il 10 dicembre eravamo a Roma davanti al Parlamento per protestare contro la Riforma delle Forze Armate voluta dal Ministro della Difesa, l’ammiraglio Di Paola. I rappresentanti dei movimenti per la pace erano stretti attorno a una gigantesca bandiera della pace che occupava la larghezza dell’anti-piazza davanti al Parlamento. Eravamo lì per chiedere ai Parlamentari di non votare la Riforma delle Forze Armate. Tutto inutile! Quel pomeriggio il Parlamento ha definitivamente approvato il disegno di legge delega. La Destra ha votato compatta a favore, nonostante avesse appena sfiduciato il governo. Il PD, nonostante alcune voci contrarie, ha pure votato a favore. Unico partito contrario:IDV. Un amaro regalo di Natale questo che il governo Monti ci lascia prima di dimettersi. Un regalo alla casta dei militari, alla lobby dei mercanti di morte. La riforma infatti ci costerà nei prossimi dieci anni, l’astonomica cifra di 230 miliardi di euro!
La Legge autorizza le Forze Armate a riorganizzarsi in proprio in dodici mesi con una delega, per ora in bianco. Inoltre questa Legge prevede un taglio di 43 mila addetti sia militari come civili nei prossimi dieci anni.
La cosa però che sorprende è che i soldi risparmiati rimangono al Ministero della Difesa per l‘ammodernamento ‘ dell’esercito. Mentre per la Spending Rewiew di Monti, i soldi risparmiati avrebbero dovuto rientrare nel Bilancio dello Stato. Ed invece saranno usati per comperare i nuovi sistemi d’arma.
In poche parole il Ministro della Difesa avrà un miliardo di euro in più all’anno da spendere in nuove armi! Inoltre la nuova legge prevede che gli enti locali dovranno rimborsare il Ministero della Difesa per gli interventi di soccorso e prima emergenza come terremoti e alluvioni.
Tutto questo avviene mentre la crisi economica lascia senza lavoro centinaia di migliaia di lavoratori e non ci sono soldi per il welfare, per la sanità, per la scuola , per il terzo settore.
Assistiamo attoniti al tradimento del governo Monti e dei partiti.
E mentre è passata in tutta fretta la Riforma della Difesa(se ne parlava da vent’anni!), non si è fatto nulla per la Riforma della Cooperazione, che è l’altra faccia della medaglia! E questo nonostante che ci sia un ministro cattolico,A. Riccardi, alla Cooperazione Internazionale.(E’ da vent’anni che girano in Parlamento proposte di riforma della Cooperazione internazionale che è ormai ridotta ai minimi termini!). Nel 2000 l’Italia aveva promesso all’ONU che avrebbe versato lo 0,7% del suo PIL per sconfiggere la povertà. L’Italia , all’ultimo posto nella graduatoria, ha disonorato in questi dodici anni gli impegni presi arrivando allo 0,2% del PIL mentre spende il 2% del PIL in armi.
Siamo giunti così alla follia di spendere, lo scorso anno ,26 miliardi di euro (dati SIPRI) a cui bisogna aggiungere 15 miliardi di euro per gli F-35. Si tratta di 41 miliardi di euro: una vera e propria manovra! Nessun taglio alle armi, anzi la Difesa avrà un miliardo in più da spendere nell’acquisto di sofisticati strumenti di morte. Mentre il governo Monti ha tagliato fondi alla scuola, alla sanità, al terzo settore.
Mi amareggia il silenzio della Conferenza Episcopale Italiana. Altro che ‘pace in terra agli uomini di buona volontà’ che è il cuore del messaggio natalizio.
Il nostro paese sceglie ancora una volta la via della morte invece della vita.
E’ un Natale amaro, un Natale ‘armato’.
Alex Zanotelli
Napoli,21 dicembre 2012
Chiamati a diventare i Missionari dell’Arcobaleno
Il 21 dicembre non è la fine del mondo,
ma l’avvento di un nuovo ciclo per l’umanità, secondo la profezia dei Maya.
Appello per diventare tutti Missionari dell’Arcobaleno
facendo iniziare il nuovo ciclo della vita cosmica
Ormai è diventata una credenza diffusa che la profezia dei Maya indichi la fine del mondo per il 21 dicembre 2012, nel giorno del solstizio invernale per l’emisfero Nord e di quello estivo per l’emisfero Sud. Mentre la scienza del popolo Maya, secondo gli stessi indios (maya, aztechi, quechua, lakota, dakota…), ha rivelato molto in anticipo, mediante il suo calendario, la fine di un ciclo breve (5.125 anni), chiamato anche non tempo, e l’inizio di un nuovo ciclo (25.625 anni).
Non si tratta quindi della fine del mondo, come i mass media stanno diffondendo da tempo, ma l’inizio di una nuova era: dove l’umanità si rende finalmente responsabile e solidale nei confronti della madre terra, generando un rapporto di armonia e di unità.
Questa verità verrà annunciata anche da un grande incontro internazionale in Bolivia, che verrà realizzato dal 20 al 22 dicembre all’Isla del Sol del lago Titicaca, il lago navigabile più alto del mondo (3812 metri sul livello del mare), dove rappresentanti di diversi popoli di Indios (maya, aztechi, quechua, lakota, dakota e tanti altri), insieme con tanti altri gruppi e cittadini, sotto la presidenza dell’indio Evo Morales, l’attuale presidente della Bolivia. La convocazione per l’incontro internazionale dichiara che si chiude il ciclo del non-tempo per poter accogliere il nuovo ciclo: tempo di equilibrio e di armonia per la Madre Terra.
L’appello di convocazione riprende anche la scienza del popolo Lakota, la quale rivela che quando la terra starà per morire e quando l’umanità si troverà nel caos, ci saranno persone vigorose, chiamati i guerrieri dell’Arcobaleno che dal Sud verranno a restituire alla Madre Terra l’equilibrio e l’armonia. Come pure la scienza del popolo Hopi rivela che quando la terra sarà malata e gli animali staranno scomparendo, allora arriverà una tribù con persone di tutte le culture, conosciute come guerrieri dell’Arcobaleno, che aiuteranno a restaurare l’antica bellezza della Terra.
Anche un grande filosofo e teologo francesce, Pierre Teilhard de Chardin, aveva già dichiarato nel 1923, l’evento di una nuova era: l’irruzione nella Noosfera, dopo la geosfera e la biosfera. Si tratta dell’era quando l’umanità entrerà in uno stato di coscienza collettiva, scaturita dall’interazione fra le menti e i cuori uniti: “stiamo assistendo ad un fenomeno nuovo, sta emergendo un nuovo tipo di coscienza, a livello planetario, una nuova logica, quella della complessità, una nuova cosmologia. L’essere umano si percepisce come figlio e figlia di questa terra. Camminiamo verso l’irruzione di una nuova coscienza collettiva, una noosfera, come in antecedenza erano sorte l’atmosfera, la biosfera, l’antroposfera. Siamo forse all’antivigilia dell’irruzione di un fenomeno nuovo nel processo della cosmogenesi. La coscienza sempre più planetaria, la percezione di essere corresponsabili di ciò che accade alla natura e all’umanità consentirebbero la realizzazione, nell’ipotesi di Teilhard de Chardin, della noosfera (la sfera della mente unificata). Saremmo all’antivigilia dell’implosione di qualcosa di inaudito nella storia del pianeta (…). Alcuni aspettano, in tempi brevi, l’onda zero, quando dovrebbe emergere la noosfera (la nuova era planetaria). Tutto ciò che ogni persona fa o tralascia di fare concorre o si oppone alla creazione di questa nuova fase dell’umanità. Il fenomeno della nuova civiltà che emerge rappresenta una sfida per tutte le religioni, in particolare per il cristianesimo” ha dichiarato il teologo della liberazione Leonardo Boff.
Credo fermamente che siamo di fronte ad una nuova era. Tutte le reti sociali, a livello locale, regionale, continentale e planetario, formate in questi anni da tante persone di varie culture, popoli e religioni, stanno dimostrando l’incontro e l’interazione di tante menti e cuori umani che sognano, vogliono e s’impegnano già per rifare tutte le relazioni nei confronti di Madre Terra, come pure con tutto l’Universo, verso l’armonia e l’unità cosmica.
Per cui, il 21 dicembre siamo chiamati a diventare i Missionari dell’Arcobaleno per poter avviare una nuova aurora, come ci chiamava a fare il grande vescovo Tonino Bello: “Bisogna forzare l’aurora a nascere, crediamoci. Forziamo l’aurora. È l’unica violenza che ci è consentita”.
L’arcobaleno è il simbolo dell’unione del cielo e della terra (unione cosmica) mediante la diversità di tanti colori con l’unità di tutti gli esseri viventi.
È il tempo dello Spirito che soffia dove vuole e in ogni luogo, chiamandoci a riscattare la ragione del cuore, l’intelligenza emotiva e sensibile con la prassi equa e solidale, unendo così le menti con i cuori di tutti. Inizia finalmente l’era del primato della spiritualità sulla religione: lo Spirito di Dio è libero di agire dove vuole e non si lascia mai imprigionare dagli umani, generando uomini e donne, di ogni cultura e popolo, responsabili e coraggiosi nella cura di madre terra e dell’armonia cosmica.
Faccio un appello a tutti per metterci in comunione con tutte le persone dell’Arcobaleno dell’emisfero Sud che si troveranno in Bolivia, nel 21 dicembre, per dare apertura al nuovo ciclo dell’equilibrio e dell’armonia.
Rivolgo a tutti noi dell’emisfero del Nord la chiamata di essere oggi i Missionari dell’Arcobaleno che sanno costruire armonia e unità con Madre Terra e con tutto l’Universo, rendendo possibile l’inizio della nuova era dove l’umanità diventa finalmente responsabile del futuro del pianeta, mediante la cura e la profonda solidarietà nei confronti di tutti.
Per cui, invito a vivere il 21 dicembre, personalmente oppure insieme con altre persone, attraverso un momento di spiritualità che possa generare una profonda unità con Madre Terra e una viva armonia con l’Universo, insieme a tutta l’umanità .
La proposta è di fare una sosta cosmica, alle ore 12.00 del 21 dicembre, nel momento dello solstizio invernale che avviene precisamente alle ore 11.11 nel 2012, per prendere maggiore coscienza della nostra responsabilità a partire dai gemiti sempre più gravi di Madre Terra e per sentire la chiamata ad essere i Missionari dell’Arcobaleno. Questa breve sosta di 15 o 30 minuti, può essere realizzata a livello personale, oppure a livello comunitario, terminando con un impegno vivo e coraggioso di rendere possibile non la fine del mondo ma l’inizio di una nuova era.
Che i tanti colori dell’arcobaleno possano prenderci per mano e condurci verso l’armonia cosmica e una reale unità con Madre Terra!
Padova 11 dicembre 2012
Adriano Sella
(missionario dei nuovi stili di vita)
Per chi vuole sottoscrivere l’appello, entri nel sito: www.contemplazionemissione.wordpress.com,
No all’economia verde, Sì alla giustizia ambientale
Un appello forte e critico dalla Cupola dos Povos al Vertice dell’ONU durante Rio+20:
Testo di Adriano Sella, missionario e discepolo dei nuovi stili di vita, promotore del movimento Gocce di Giustizia e dell’Equobar (leggi tutto: No all’economia verde, Sì alla giustizia ambientale).
Laboratorio Boicottega
Sono quasi pronte le etichette aggiornate dei vari prodotti della boicottega. Prossimamente troverete tutto il laboratorio aggiornato.
Questo laboratorio continua a riscuotere molto interessante e partecipazione da parte della gente. Il test è molto richiesto e viene realizzato da tanta gente per poter percepire il proprio profilo di consumatore o consumatrice, stimolando ad un consumo critico e responsabile per una economia di giustizia.