Noi siamo Madre Terra

Questo laboratorio nasce da un’idea semplice e importante, supportata da un pensiero medico-flosofico che
risale al Medioevo (riferimento a Paracelso): che in tutti noi esseri umani esiste un codice dell’immagine della
natura, una traccia, un segno evidente che ci ricollega al creato e che ritroviamo nel nostro stesso corpo, nei nostri
organi: la Signatura Rerorum (Firma delle Cose).
L’obiettivo quindi non è solo quello di dimostrare che frutta e verdura sono alimenti privilegiati per la nostra
salute ma anche di esprimere la relazione tra ognuno di noi e l’armonia del creato, di cui tutti indistintamente
facciamo parte dato che tutti noi abbiamo un corpo. Questo ci rende tutti simili e tutti speciali.

Materiale da scaricare:

Festa Insieme – Movimento Gocce di Giustizia

In occasione dell’Assemblea annuale dei soci e delle socie di Gocce di Giustizia, il movimento invita a un momento di festa aperto a tutti gli amici, i simpatizzanti e i curiosi dell’associazione.

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Durante la festa sarà possibile partecipare agli ultimi due inediti laboratori:

Mondialità per conoscere tre aspetti fondamentali che uniscono tutti i popoli con le loro belle diversità.

Nostra Madre Terra per capire quanto siamo legati al pianeta mediante una vera osmosi tra il nostro corpo umano e la madre Terra

L’associazione offrirà uno spuntino conviviale per questo è gradita conferma di partecipazione attraverso le Gocce che conoscete o inviando una mail a goccedigiustizia@gmail.com o inviando sms o Whatsapp al numero 346 219 8404.

Se non riesci ad avvisare partecipa ugualmente!!

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/771797006356829/

Equobar itinerante: domenica 20 maggio all’Oasi di Casale

Domenica 20 maggio torna la Giornata della Oasi, un’occasione straordinaria per celebrare la biodiversità del nostro Paese, ricchissimo di ambienti e specie naturali.
Verranno aperte gratuitamente al pubblico, con speciali eventi e visite guidate, le Oasi e le riserve del WWF che si potranno visitare per scoprire i tesori nascosti della natura italiana,custoditi negli angoli più belli e suggestivi del nostro Paese, dal nord al sud d’Italia.

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Il Movimento Gocce di Giustizia sarà presente all’Oasi di Casale con L’EquoBar itinerante.

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/950005378497082/

Programma:

– 9:00 – Apertura ai visitatori (da via Zamenhoff)

– 12:00 – primo focus sul lupo (durata mezzora circa)

– 16:00 – replica focus sul lupo

– 19:00 – chiusura Oasi

Difendiamo MADRE TERRA. 22 Aprile Giornata contro i Crimini Ambientali

IL MOVIMENTO NO PFAS UNITO ACCERCHIA LA MITENI
manifesto_22_aprile_def_yael_cassonDavanti alla fabbrica MITENI ,che ha provocato il più grande inquinamento delle acque d’Europa,il 22 Aprile manifesteremo la nostra rabbia circondando con una lunga catena umana la fabbrica della morte .
Contro i ritardi :
della politica, della sanità, della magistratura, dei sindacati e tutti coloro che non sono intervenuti in 40 anni e avrebbero dovuto e potuto farlo  
Per avere:
-Fonti potabili senza alcuna traccia di pfas e altri inquinanti
-Una politica che tuteli l’ambiente ,le falde acquifere,l’aria e la terra dai ” predatori-devastatori del mercato ” che hanno compromesso il futuro nostro e dei nostri figli
-La chiusura delle fabbriche della morte e la delocalizzazione delle fabbriche pericolose

IL MOVIMENTO NO PFAS UNITO 

PRESENTA

 
una grande giornata di incontro, relazioni, mobilitazione – per la prima volta centrata sul concetto di crimine ambientale – nel giorno mondiale della Terra. Attesi ospiti, associazioni, gruppi, comitati, movimenti da tutta la Regione, da varie parti d’Italia, e non solo.

Maggiori informazioni e evento facebook

Guida al consumo consapevole di CIWF Italia

cover-ciwf-gc17-sito-pagina-internaCon le nostre scelte d’acquisto possiamo migliorare la vita di migliaia di animali. In un’Italia in cui la maggior parte degli animali è allevata intensivamente e il 97% dei cittadini consuma prodotti di origine animale, le scelte dei consumatori possono fare la differenza, orientando il mercato e le aziende verso sistemi di allevamento alternativi, più rispettosi del benessere animale.

La Guida al consumo consapevole di CIWF Italia cerca di supplire alla mancanza di informazioni e indicazioni chiare sul tipo di allevamento da cui provengono i prodotti animali che acquistiamo, proponendosi come uno strumento utile per leggere in modo critico e capire etichette e diciture.

Per maggiori informazioni e scaricare la guida visitare il sito: www.ciwf.it/agisci/alimentazione/guida-al-consumo-consapevole/

I padroni stranieri della tavola

Latte, pane, formaggi gelati, per ultimo l’aceto balsamico. Lo shopping non è però solo a senso unico. Alcune aziende italiane, da Lavazza a Ferrero, hanno varcato i confini.

Fonte: La Reppublica 17/09/2017

Fonte: La Reppublica 17/09/2017

ROMA .La babele della tavola italiana è completa. L’ennesima vendita di un’azienda storica dell’alimentare nazionale – Acetum, leader nella produzione e distribuzione dell’aceto balsamico, alla britannica Associated British Foods – allunga la lista dei grandi marchi che non sono più italiani: la Nestlé ha inglobato la Buitoni e la Perugina, la Parmalat è della francese Lactalis, come Galbani e Locatelli, i gelati Grom sono andati alla britannica Unilever, lo spumante Gancia alla russa Tariko, i cioccolatini Pernigotti al gruppo turco Toksoz.

Persino alcune aziende di punta della produzione del Brunello di Montalcino sono andate ad imprenditori esteri. “Il cambiamento di proprietà ha significato spesso lo spostamento delle fonti di approvvigionamento della materia prima a danno dei coltivatori italiani che offrono un prodotto di più alti standard qualitativi”, rileva il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo. Eppure la novità, che emerge invece dalle rilevazioni periodiche di Kpmg, è che si sta rafforzando negli ultimi anni anche la tendenza contraria: gli italiani si espandono attraverso l’acquisto di marchi stranieri di prestigio. La “top ten” 2016 vede in testa la Lavazza, che ha acquistato il 100% della francese Carte Noire, e quest’anno ha rilanciato, diventando proprietaria dell’80% della canadese Kicking Horse Coffee.

Importante anche l’operazione Segafredo, che ha rilevato la portoghese Nuticafes. Ferrero ha acquistato i biscotti della belga Delacre, e la britannica Thortons, oltre all’americana Fannie May (cioccolatini). Negli ultimi due anni spiccano anche gli acquisti di Granarolo, molte anche le acquisizioni di Campari, tra cui l’americana Bulldog London Dry Gin e la francese Société des Produits Marnier.

“C’è anche molta Italia che va all’estero. – conferma Max Fiani, Partner Kpmg Corporate Finance – Aziende che si stanno facendo spazio in una serie di mercati, ampliando anche le categorie di vendita”. Dal 2014 al primo semestre di quest’anno le acquisizioni dall’estero nell’agroalimentare italiano sono state 56, per il valore di 1,6 miliardi, ma quelle italiane all’estero, pur essendo di meno, 30, valgono un po’ di più, 1,9 miliardi.

Un buon segnale, ma l’allarme rimane specie per prodotti che in teoria dovrebbero essere strettamente legati alle materie prime e al territorio italiano, come le dop e le Igp. E se le dop sono tutelate da disciplinari rigidi, ammonisce Coldiretti, le Igp hanno una regolamentazione molto più flessibile: “In moltissimi di questi casi la nuova proprietà nel tempo tende a sostituire il prodotto italiano con uno equivalente di altri Paesi, e da qui si è arrivati anche alla chiusura di stabilimenti. Ma anche quando questo non accade, il rischio per la qualità dei nostri prodotti è notevole. Se si tratta di Igp, come nel caso dell’aceto balsamico, il legame con il territorio non è automatico, e neanche adeguatamente garantito dal disciplinare Ue. È per questo che noi ci stiamo battendo per ottenere questo tipo di garanzia, l’origine territoriale obbligatoria, almeno per i prodotti più tipici del Made in Italy”.

17/09/2017 di Rosaria Amato  –  Repubblica.it

Nuovo scandalo negli Usa: la guerra sporca di Monsanto al biologico

Un piano ben orchestrato e finanziato per attaccare il biologico, screditarlo, istillare nei consumatori la sensazione che sia un bluff.

È quello messo in atto nel 2014 dai dirigenti di Monsanto, il principale fornitore mondiale di pesticidi e di semi geneticamente modificati. Lo scandalo, emerso in questi giorni, descrive come – ancora una volta – le multinazionali abbiano messo le mani sulla scienza per i loro poco confessabili interessi.

Lo studio “indipendente” che svela il bluff del bio
I fatti. È l’aprile 2014 quando esce il rapporto di 30 pagine di Academics Review, descritto come “una non-profit guidata da esperti accademici indipendenti in agricoltura e scienze alimentari”. Il gruppo svela che i consumatori sono stati ingannati, hanno speso più soldi per il cibo biologico a causa di pratiche di marketing ingannevoli da parte dell’industria del bio .
I titoli di stampa seguono a ruota: “Il bio smascherato” (Brownfield News) e “Industria bio, che boom per ingannare i consumatori” (Food Safety Tech News.

I risultati sono stati “approvati da un gruppo internazionale di scienze agricole indipendenti, scienze alimentari, esperti economici e giuridici di rispettate istituzioni internazionali”, assicura il comunicato stampa del gruppo.

Per eliminare ogni dubbio sull’indipendenza, il comunicato stampa conclude con questa nota: “La revisione degli accademici non ha alcun conflitto di interesse associato a questa pubblicazione e tutti i costi sono stati pagati con i nostri fondi generali senza alcuna specifica influenza o direzione del donatore “.

Ciò che non è mai stato menzionato nella relazione, nel comunicato stampa o sul sito web è che a partecipare alla raccolta fondi per Academics Review, ha collaborato Monsanto che ha anche definito la strategia, discusso i piani per nascondere i finanziamenti dell’industria, secondo quanto svelano le e-mail ottenute grazie alla legge che garantisce il diritto alla conoscenza statunitense, il Freedom Act.

Criticare il bio per magnificare gli Ogm
I motivi di Monsanto per attaccare l’industria bio? Semplici: i semi e le sostanze chimiche di Monsanto sono vietati dall’uso nell’agricoltura biologica e gran parte della messaggistica di Monsanto è che i suoi prodotti sono superiori agli organici come strumenti per incrementare la produzione alimentare globale.

Flash Mob per celebrare la giornata mondiale per la cura del creato

Flash Mob
per celebrare la giornata mondiale per la cura del creato

Venerdì 1 settembre 2017
Piazza dei Signori a Vicenza, sotto la Basilica Palladiana
dalle 19.30 alle 20.30

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Verrà realizzato un mosaico con i brani dell’enciclica Laudato si’,
attorno allo striscione dei nuovi stili di vita e il globo.

Ci sarà la lettura di diversi brani della Laudato si’,
concludendo con la preghiera proposta dall’enciclica.

N.B. Sollecitiamo a portare una frase dell’enciclica in un foglio A4
(con caratteri grandi) da condividere e per formare il mosaico.

(in caso di pioggia ci metteremo sul porticato della Basilica Palladiana)

Vi aspettiamo.

Rete nuovi stili di vita

Locandina (PDF)

Tre laboratori sui nuovi stili di vita alla manifestazione “Scrutare Orizzonti” a Isola Vicentina.

Immagini-scrutare“Scrutare Orizzonti”, questo il titolo evocativo di Agosto a S. Maria 2017, che si svolgerà dal 5 al 25 agosto nel Convento di S. Maria del Cengio a Isola Vicentina. Il programma della manifestazione, realizzata con il patrocinio e il contributo del Comune di Isola Vicentina, è molto ricco e prevede incontri, conferenze, mostre, laboratori, concerti e spettacoli.

Programma completo in PDF

Venerdi 25 agosto, dalle ore 17.00 alle ore 23.00, lungo via del Convento
Laboratori “Nuovi Stili di Vita”:
I semi dimenticati, L’impronta idrica, Gli origami relazionali.
A cura di Adriano Sella e dell’équipe Gocce di Giustizia
Laboratori interattivi (adatti a tutti) per educarci a cambiare
i nostri stili di vita, che hanno un forte impatto ambientale e
umano, mediante delle nuove prassi quotidiane possibili a tutti.

COMUNITÀ DEI SERVI DI MARIA
SANTA MARIA DEL CENGIO
Via del Convento 17 – Isola Vicentina (VI)

www.smariadelcengio.it